lunedì 14 marzo 2011

capitolo 15 Il regalo di Robert (Francies)

Francies Cullen

Non era la prima volta che accompagnavo Robert sul set di lavorazione di un film, ma quello di Water For Elephant mi aveva davvero emozionato. Gli animali con i quali venivano girate le scene erano raccolti sotto un grande telone e curati a dovere dal personale del vero circo al quale si erano appoggiati per le riprese. Robert era affascinato quanto me da quell’ambiente fantastico e mi accompagnava da un posto all’altro quasi trascinandomi perche’ non perdessi un solo istante della magia che ci circondava. 
Avevo temuto che vivergli accanto mi avrebbe costretta ad estenuanti trasferte per rincorrerlo in giro per il paese...e invece seguirlo era una gioia che ogni volta si riproponeva lasciando in me un mare di meravigliose esperienze...che senza di lui non avrebbero avuto lo stesso sapore. 
Avevamo lasciato..Londra....in tutta fretta...abbandonando i preparativi per la grande festa di Natale che avevamo deciso di organizzare per rendere ufficiale la nostra unione e avevo quasi costretto Aurora ad occuparsi degli ultimi ritocchi...ben sapendo quanto mi conoscesse bene e quindi fidandomi ciecamente di lei. L’appartamento nel quale ci eravamo stabiliti era molto grande...ma non abbastanza per accogliere il gran numero di invitati che ci eravamo proposti...costringendoci in questo modo a dover depennare alcuni di essi. Mi consolavo pensando che una festa piu’ raccolta avrebbe forse avuto un esito migliore. Mi importava soltanto di rendere partecipi i veri amici che avevamo...che si potevano contare sulle dita di una mano...ma che valevano piu’ di qualsiasi tesoro. 
Jason era tornato dall’America per trascorrere le festivita’ con la sua famiglia e sarebbe quindi stato presente insieme alla sua nuova compagna... Sophie ...una ragazza dolcissima che avevo avuto modo di conoscere prima di tornare in Europa. 
Robert non stava piu’ nella pelle per questa speciale occasione e come un bambino si agitava nascondendomi quelli che erano i suoi progetti per la nostra serata di debutto. 
Aurora era un’amica fantastica e sebbene stesse passando un brutto momento si era prodigata per la riuscita dei preparativi con un impegno che mi aveva davvero commosso. Mi voleva bene ed io ne volevo a lei piu’ che a chiunque altro...ed ero ben disposta a fare altrettanto nel momento in cui si fosse decisa a rintracciare il suo Tuareg del deserto...Anuar aveva tracciato un solco nel suo cuore , che niente sembrava riuscisse a colmare. Era cambiata da quando aveva fatto ritorno da quel viaggio e dietro quello sguardo spento che ora aveva c’era una sofferenza della quale non la credevo capace. 
Sempre allegra e positiva era ora silenziosa e distaccata....anche quando le proponevo le folli uscite di noi due che sempre finivano in risate sensazionali. Al mio ritorno da L.A. Avrei fatto di più per lei....qualcosa di speciale...che la facesse ritornare quella meravigliosa donna che era sempre stata.
Mentre mi perdevo nei miei ragionamenti l’aereo atterrò all’aeroporto di Londra dove ad attenderci c’erano due guardie del corpo che sempre si muovevano con noi ...Erano state avvisate del nostro arrivo e ci avrebbero scortati fino a casa......a casa. Ancora non potevo credere di vivere con Robert...era stato tutto così strano...il nostro incontro...i nostri giorni in California...la grande festa della sorella Lizzy...i nostri sogni...che ancora non riuscivo a credere fossero diventati realtà.
Lasciavo che la mia vita scorresse senza pormi domande sul nostro futuro...ma soltanto godendo a pieno della gioia del presente....godendo di lui...e dell’uomo stupendo che si era rivelato.
Trascorrere il Natale insieme...il nostro primo Natale...era gia’ un regalo sufficiente a rendermi la donna piu’ felice della Terra. Recuperammo i bagagli e saliti sulla limousine ci avviammo verso casa, dove ad attenderci ci sarebbe stata Aurora. 
Era la vigilia di Natale e rimanevano poche ore per terminare i preparativi per la festa. Ero tranquilla e sorrisi quando Robert mi prese la mano e la strinse, aprendosi in quell’irresistibile sorriso del quale non riuscivo piu’ a fare a meno. Non vi erano dubbi nei suoi occhi e l’amore che leggevo in essi mi appagava dei lunghi anni di solitudine ai quali mi ero costretta dopo i miei fallimenti personali. Aveva rimesso in moto la mia macchina dei sogni e se condivisi con lui....non potevano che essere meravigliosi.
" Sei stanca?..." mi avvolse tra le braccia e crogiolandomi mi strinsi a lui.
" Un pochino...ma dopo una doccia sarò come nuova" Niente era piu’ dolce delle sue carezze.
" Stasera avremo il nostro bel da fare per intrattenere gli ospiti....forse non e’ stata una grande idea portarti con me...sarai esausta...e ti addormenterai sotto l’albero di Natale. Nel qual caso ti avverto che ti mettero’ un bel fiocco intorno al collo e ti riterro’ la mia sorpresa personale....da scartare privatamente...ahahaha".
" Perche’ ...pensavi che il tuo regalo fosse un altro?...Accontentati amore mio...non mi hai lasciato il tempo di fare shopping prima di partire....o volevi un elefante tutto tuo?...Vedi...non l’avevo capito...ahahaha" Ci abbracciammo ridendo come due scemi e non mi accorsi subito della strada che stavamo percorrendo. Notai che stavamo lasciando la citta’ inoltrandoci in periferia e mi chiesi quale fosse il motivo.
" Dove stiamo andando?...credevo avessi fretta di tornare a casa..."
" Infatti...se avrai la pazienza di attendere ancora qualche minuto ti spiegherò ogni cosa."...Robert era solito fare pazzie in qualsiasi momento ed ero quindi abituata a non sorprendermi...ma in questo caso considerati i tempi stretti...lo ritenni poco opportuno...ma mi guardai bene dal confidarlo a lui che con gli occhi spalancati e un sorriso da bambino...mi osservava di sottecchi per raccogliere le mie impressioni.
Lungo un vialetto illuminato vidi profilarsi la sagoma di una grande casa...appena visibile dietro un muro spesso che raccoglieva al suo interno un parco di notevoli dimensioni. Le luci via via misero a fuoco una favolosa villa...illuminata da fasci di luce che creavano un’atmosfera festosa...
Percorremmo il viale che si apri’ davanti a noi una volta passata la cancellata...e man mano che ci avvicinavamo iniziai a fremere di eccitazione....Era favolosa.....Quando riuscii a scorgere l’entrata della villa...rimasi sorpresa di vedere che Aurora era lì ad attenderci...............

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