sabato 12 marzo 2011

capitolo 12 Ritorno alla normalità

Il lunedì tornai in ufficio, dopo i primi giorni in cui inevitabilmente mi ritrovai a rispondere alle domande dei miei colleghi incuriositi da quello che mi era capitato, tutto tornò alla normalità. 
Lavorare mi aiutava a non pensare a lui, quindi mi fermavo più del dovuto in ufficio con la scusa di recuperare quel mese in cui ero stata assente perché sapevo che non appena avessi varcato la soglia di casa e fossi rimasta sola con me stessa, tutto quello a cui ero sfuggita durante la giornata mi sarebbe ripiombato addosso come un gigantesco macigno. 
Un tempo adoravo stare sola a casa, seduta sul divano, in pigiama a vedere vecchi film d'amore in TV... c’erano giorni in cui non mettevo il naso fuori dalla porta, ma da quando ero tornata cercavo di starci il meno possibile.
Il Natale era alle porte e l’ufficio era chiuso per le imminenti festività, decisi che era arrivato il momento di dedicarmi alla cura di me stessa, passai la mattinata in un centro benessere... prima un bel massaggio tonificante, poi estetista ed infine parrucchiere. Quando arrivai a casa guardandomi allo specchio sorrisi... non ero più la stessa donna di quella mattina, mi avevano tagliato i lunghissimi capelli in un comodo caschetto che ogni volta in cui giravo la testa si trasformava in un’onda castano d’orata che roteava attorno al mio viso e la mia pelle era tornata ad essere luminosa, sembravo una ragazzina, avrei dovuto pensarci prima... chissà cosa avrebbe pensato Anuar vedendomi così! Scrollai la testa... Inutile... potevo cambiare il mio aspetto ma non sarei mai riuscita a dimenticarlo, non riuscivo proprio a credere che fosse stato solo un frutto della mia fantasia.
Presi la cornetta del telefono e feci il numero di Francies, le chiesi se le andava un pomeriggio di shopping assieme a me, volevo uscire e comprarmi qualcosa di bello.
Avevo appuntamento con lei per le tre del pomeriggio, mi preparai con cura ed uscii di casa.
ciao Fra!”
ciao tesoro.... ma che hai fatto non sembri neanche più tu... stai benissimo!!”
ho deciso che era ora di cambiare che ne dici? Ti piace?” “certo che sì... bisogna festeggiare questo nuovo look, che ne dici di andare a fare un giro da Abercrombie? Tanto per rifarci un po’ gli occhi!!” mi disse strizzandomi l’occhio.

non mi dirai che tu hai bisogno di rifarti gli occhi stando con uno come Robert!”
no... lui è splendido e non lo cambierei con nessuno... ma una sbirciatina la do volentieri!”
sei sempre la solita! Andiamo allora... le tartarughe ci aspettano!!!” Mi sembrò di essere tornata indietro di 10 anni, quando ragazzine con gli ormoni in fermento, entravamo nel grande magazzino solo per vedere i bellissimi modelli con i pettorali al vento.
Fu una giornata splendida, era tanto tempo che non mi sentivo così felice e spensierata.
che ne dici di venire a passare il Natale con me e Robert?” Mi chiese Francies quando mi riaccompagnò a casa.
Non sapevo che rispondere, era il loro primo Natale insieme, e non volevo rovinarle la festa, ultimamente non ero una grande compagnia.
so a cosa stai pensando... e non accetto un No come risposta... capito?”
se la metti su questo tono .. accetto!” 
“brava. Vedrai che non ti annoierai abbiamo invitato un sacco di persone interessanti!”.
Era una pazza scatenata. Un vero uragano, e per questo l’adoravo anche se certe volte un po’ mi spaventava con le sue idee, chissà cosa aveva in mente!

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