Il ritorno di Karim
Anuar
Aprile era finalmente arrivato e con esso un caldo veramente terribile, e sebbene fosse una cosa abituale per questo periodo dell'anno, non si erano mai registrate temperature così alte nella città di Luxor.
Aurora, esausta, si era finalmente abbandonata al sonno, aveva passato ore a girarsi e rigirarsi tra le lenzuola, madida di sudore... erano giorni che il caldo non le dava tregua.
Ormai riposare per lei era diventata un'impresa titanica, tra il pancione ed il caldo incredibile, la vedevo ogni giorno sempre più stanca ed irritabile, l'unico sollievo era poter tuffarsi nell'enorme piscina ma era davvero impossibile andare a fare il bagno prima delle 4 del pomeriggio, c'era il rischio di prendersi un'insolazione.
La guardai dormire per un po' aspettando che il sonno mi avvolgesse tra le sue braccia... una ciocca di capelli le era ricaduta sul viso sudato, la scostai delicatamente con la mano facendo attenzione a non svegliarla, poi chiusi gli occhi e mi abbandonai al sonno.
Erano trascorsi solo pochi minuti quando un rumore inaspettato mi giunse alle orecchie, sembrava che qualcuno stesse bussando alla porta... chi poteva mai essere a quell'ora della notte?
Mi alzai dal letto cercando di non far rumore, infilai al buio i pantaloni e la camicia che avevo tolto la sera prima, e mi precipitai giù per le scale.
Quando finalmente riuscii ad aprire la porta mi ritrovai a fissare il viso di Karim. Era dimagrito... la barba incolta cresceva ispida sulle sue guance... sembrava molto stanco, e quasi stentai a riconoscerlo.
“ciao Anuar, scusa l'orario, ma sono arrivato solo ora ed avevo urgenza di parlare con te!”
“ciao Karim... vieni... entriamo! iniziavo a preoccuparmi non avendo tue notizie, che ti è successo?”
“c'è un posto dove possiamo parlare liberamente senza che nessuno ci senta?”
C'era sicuramente qualcosa che non andava, era guardingo, continuava a girarsi indietro come se avesse avuto paura di essere seguito... cominciai ad aver paura per Aurora.
“vieni andiamo sulla terrazza... in casa ci siamo solo io ed Aurora, i domestici dormono al villaggio e tornano qui la mattina presto... per quanto riguarda Aurora si è appena addormentata e dubito che si sveglierà tanto presto e poi non ho segreti per lei...”
“come sta? Il bambino?”
“E' esausta, questo caldo non le dà tregua, per quanto riguarda il bambino sembra stia bene, inizio a pensare che per lei sarebbe molto meglio tornare in Inghilterra per passare questi due mesi che mancano alla nascita”
“forse sarebbe meglio...”
“che intendi dire Karim? Che hai scoperto?”
“le cose stanno peggio di quanto pensassimo...”
“ok raccontami tutto quello che è successo da quando ci siamo lasciati”
“Sono arrivato a casa un paio di giorni dopo che vi ho lasciato, le sentinelle probabilmente mi avevano visto arrivare e quando sono entrato in città le guardie di palazzo erano lì ad aspettarmi per condurmi da tuo padre. Mi ha interrogato per ore, voleva sapere dove tu fossi finito e perché non eri tornato a casa con me... mi inventai una scusa cercando di prendere più tempo possibile... gli dissi che eri dovuto andare al Cairo per convalidare l'arresto di Richter e che saresti dovuto rimanere lì fin dopo il processo... non so se se la sia bevuta, mi sembrava molto contrariato”
“bravo Karim hai fatto bene a prendere tempo...”
“Anuar.. tuo padre ha fissato la data del matrimonio con Jasmine, il giorno del tuo compleanno... il mese prossimo, vi sposerete”
“devo assolutamente parlare con lui non posso sposare Jasmine”
“lo so... ma c'è dell'altro, ti ricordi che mi avevi chiesto di fare delle ricerche sul rapimento di Aurora?”
“sì.. che hai scoperto... ti prego Karim... non farmi stare sulle spine!”
“qualche giorno dopo aver parlato con tuo padre, mi sono accorto che qualcuno mi seguiva, ho cercato di stare attento, ma una notte, mentre uscivo da un locale in cui ero stato coi nostri uomini qualcuno mi ha steso e quando mi sono risvegliato ero rinchiuso in una stanza buia, con le imposte bloccate in un'ala remota del palazzo”
“cosa? Mio padre ti ha fatto rinchiudere?”
“anch'io l'ho pensato... e non immagini la mia sorpresa quando invece mi sono ritrovato di fronte una donna... mi è sembrato di riconoscere in lei Aisha, la moglie di tuo fratello...”
“che centra Aisha in tutto questo?”
“non l'ho capito nemmeno io finchè non ho iniziato a ragionare... Anuar, a chi passerebbe il trono se ti capitasse qualcosa?”
“A mio fratello Jafar... ma tutto questo che ha a che fare con Aurora?”
“sai benissimo che Jafar è un inetto, l'unica cosa che gli interessa è il benessere del tempio, non ha alcuna attitudine per regnare... però come ben sai loro due hanno un figlio, che essendo troppo piccolo per regnare avrebbe bisogno di un aiuto... ebbene... penso che lei voglia associarsi al trono del figlio... naturalmente sono solo supposizioni ma credo di essere andato molto vicino alla verità”.
Aisha era sempre stata molto scaltra, con le sue moine ed i suoi grandi occhi scuri aveva cercato di irretire anche me, ma io non l'avevo mai incoraggiata, invece in mio fratello aveva trovato terreno fertile ed era riuscita, dopo pochi mesi, a farsi sposare da lui divenendo così la moglie del gran sacerdote.... ma non avrei mai pensato che la sua brama di potere potessero arrivare a tanto.
“Ha passato ore con me nella cella cercando di lusingarmi per carpirmi dei segreti su di te... aveva saputo, probabilmente da uno degli uomini che erano con noi il giorno in cui abbiamo ritrovato Aurora, che avevi salvato una donna che aspettava un bambino e che eri andato con lei a Dakha.... mi ha chiesto se non fosse per caso la stessa ragazza che tu avevi salvato qualche mese prima nel deserto, io ho negato ma non penso che mi abbia creduto.... sai che non sono molto bravo a raccontare bugie... penso sia stata lei a far rapire Aurora quel giorno nella tenda, altrimenti come poteva aver saputo della sua esistenza?”
“Karim io non riesco proprio a capire, che cosa poteva ricavarne portandomi via Aurora?”
“non so che dirti Anuar... probabilmente voleva allontanarti da tuo padre, con te lontano poteva mettere in atto i suoi sporchi progetti... mi ha detto Jasmine che passa molto tempo con tuo padre, e che lui sembra soggiogato da lei, la considera quasi una figlia, le concede qualsiasi cosa gli chieda”.
Quello che mi aveva appena riferito Karim mi aveva stretto il cuore in una morsa di ghiaccio se le sue supposizioni fossero state vere Aurora stava correndo un grande pericolo, il bambino che portava in grembo poteva rappresentare per Aisha un ostacolo ai suoi piani di grandezza... dovevo assolutamente allontanarla da lei.
“Come sei riuscito a fuggire?”
“quando ha capito che non avevo intenzione di rivelarle alcunché ha fatto in modo che riuscissi a scappare, penso che fosse sua intenzione farmi seguire per scoprire dove ti stessi nascondendo... sono stato molto prudente, ho fatto molti giri per depistare chi eventualmente mi stesse seguendo, però non ne sono proprio sicuro di esserci riuscito... devi lasciare Luxor il più presto possibile”
“grazie Karim sei stato un vero amico, non voglio spaventare Aurora, deve stare tranquilla in questo momento, appena farà giorno mi darò da fare per organizzare il viaggio, ora andiamo a riposare un paio d'ore, ne avremo bisogno, vieni ti mostro la tua stanza”
“preferirei stare di guardia, non vorrei mi avessero seguito”
“non preoccuparti amico mio, ci penserò io stesso, tu hai già fatto abbastanza per noi, ora riposati penso che avrò ancora bisogno di te domani”
Accompagnai Karim in una delle stanze e poi ritornai verso la terrazza... sarebbe stata una lunga notte... il pensiero di quello che sarebbe potuto accadere ad Aurora ed al bambino se gli uomini di Aisha l'avessero trovata non mi dava pace.
2 commenti:
Che dire di questo capitolo ... mi hai fatto stare con il fiato sospeso. Avvincente, spettacolare!!! Tesoro continua che la cosa si fa molto intrigante!! Complimenti per Karim... mica male!!
bel capitolo dai risvolti inaspettati........brava.
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