Anuar
La reazione di Aurora mi aveva spiazzato... sempre così dolce e gentile e in un attimo si era trasformata in una furia.
Ero senza parole, impietrito dal suo scatto d'ira improvviso...e cercavo invano di capire che cosa potessi aver fatto o detto per indurla a comportarsi in quel modo .
Appena mi riebbi dalla sorpresa, la vidi allontanarsi di corsa , verso le alture del deserto.
“Aurora... fermati!Ma che ti succede?” Non fece cenno di voltarsi e continuò la sua corsa senza meta.
“Lasciami in pace!” Un urlo disperato..
Dovevo assolutamente fermarla e mi precipitai verso di lei per impedirle di allontanarsi sotto quel sole cocente. Le dune di sabbia erano insidiose e nelle sue condizioni avrebbero rappresentato per lei e per il bambino un serio pericolo.
La raggiunsi dopo qualche centinaio di metri deciso a scoprire quale fosse la mia colpa... e le cinsi la vita... trattenendola poi contro di me.
“Non ho nessuna intenzione lasciar perdere... ora mi dici che cosa ti succede. E' da quando siamo partiti dall'hotel che hai cambiato umore e voglio sapere il perché!”
Mi accorsi del tono duro della mia voce, ma il caldo atroce e la situazione mi avevano spinto a reagire in quel modo.
Si volse verso di me... gli occhi colmi di lacrime trattenute a stento... mi gettò le braccia al collo e prese a singhiozzare contro il mio petto.
Non sapevo che fare...
Mi aspettavo che urlasse e che cercasse di divincolarsi dal mio abbraccio e invece così facendo mi aveva sorpreso, lasciandomi incapace di reagire..
Come avrei potuto aiutarla? Da dove nasceva tutta quella rabbia e quel dolore che stava sfogando su di me?
Quella mattina si era svegliata felice, sembrava essere in pace con il mondo... ed ora piangeva disperata tra le mie braccia... mi sentii completamente inutile.
“shhhhh calmati...”
Le accarezzai i capelli cercando di confortarla, cullandola dolcemente e stringendola... per paura che potesse fuggire di nuovo.
Quando si fu calmata, raccolsi delicatamente il suo viso tra le mani, asciugandole le lacrime con le dita e mi persi in quei profondi occhi scuri che tanto amavo ...impauriti e arrossati dal pianto.
Le gocce di sudore che le imperlavano la fronte, scendendo lungo il viso disegnavano piccoli solchi sulla sua pelle, dove si era posato un sottile velo di polvere e i capelli... scompigliati, sfuggiti durante la corsa al fermaglio che li teneva legati, le aderivano al viso arricciandosi in ciocche ribelli. Nonostante tutto questo ... mai... mi era sembrata tanto bella come in quel momento.
Le sue labbra ad un soffio dalle mie costituivano un richiamo irresistibile ... e morivo dalla voglia di perdermi nel sapore della sua bocca... di farle comprendere quanto l'amassi...ma temevo mi rifiutasse o che travisasse il mio gesto.
Non avevo mai conosciuto qualcuna come lei, dolce... vulnerabile e allo stesso tempo imprevedibile, dovevo assolutamente scoprire cosa le passasse nella mente... era troppo importante per me.
“Allora mi vuoi dire che ti sta succedendo?”
Abbassò gli occhi imbarazzata.
La donna audace di quella mattina, aveva nuovamente lasciato il posto alla timida e dolce ragazza che avevo conosciuto in passato.
Lascio' scorrere qualche istante prima di rispondere e a fatica rimasi in silenzio guardandola in viso... in attesa.
“ Non sono arrabbiata con te...” La sua voce quasi un sussurro.
“Non so cosa mi stia succedendo... ho caldo... sono completamente fradicia di sudore e poi... beh... mi sento così brutta e grassa!” Mi fece tenerezza e le sorrisi.
“Non penso affatto che tu sia brutta e grassa... per me sei bellissima, esattamente come la prima volta che ti ho visto, anzi... diventi ogni giorno più bella..”
Sollevò il viso e finalmente sciolse i suoi occhi dentro ai miei, quasi volesse scrutare la mia anima... il suo respiro salì a sfiorarmi il viso...
“Scusami Anuar... scusami tanto... sono stata un'ingiusta a prendermela con te!”
“ Non dire niente... va tutto bene. Ora stai meglio?”
Un breve cenno del capo e tornò a rifugiarsi tra le mie braccia.
Non riuscivo a sopportare di vederla stare male... ed avrei dato qualsiasi cosa pur di alleviare quel suo malessere interiore, ma l'unica cosa che potevo fare era dimostrarle quanto lei fosse importante per me... il resto dipendeva soltanto da lei.
La strinsi forte cercando di trasmetterle tutto il mio amore, sentendo il suo corpo aggrapparsi al mio come a cercare un'ancora di salvezza in quella distesa di sabbia cocente.
“Grazie...”
“ E di cosa?”
“Di tutto quello che fai per me...”
“Aurora... tu hai dato un senso alla mia vita, non potrei vivere nemmeno un giorno senza di te e detesto che tu debba soffrire per causa mia. Promettimi che non farai mai più una cosa del genere, che qualsiasi cosa possa accadere tra noi ,cercheremo di risolverla insieme...”
“Va bene…”
Avvicinai il mio viso al suo e cercando le sue labbra la baciai.
Fu un bacio tenero... dolce... ricco di promesse... un ritrovarsi dopo il fragore della tempesta... il tempo si fermò attorno a noi, non sentivo più il frinire delle cicale, coperto dal rumore dei nostri cuori che battevano all'unisono... lei rappresentava il mio Paradiso terrestre... non desideravo altro che perdermi in lei all'infinito... ma il Sole rovente sopra di noi, ruppe il mio incantesimo.
“Quando giungeremo a destinazione ti prometto che potrai riposare e che per un pò non ci sposteremo. Ora però troviamo un riparo o rischiamo l’insolazione.”
Se ci fossimo mossi subito saremmo potuti arrivare a Luxor prima del tramonto.
La sollevai tra le braccia nonostante le sue deboli proteste e la ricondussi in fretta al nostro piccolo rifugio all'ombra degli alberi.
Hamed si preoccupò vedendola tra le mie braccia.
“ Va tutto bene?”
“E’ tutto a posto Hamed... ti dispiacerebbe se ripartissimo subito? Qui fa un po' troppo caldo per Aurora”
“La jeep e’ sotto al Sole... sarà meglio far passare prima un po' d'aria... potete aspettare ancora una decina di minuti?”
“si certo... grazie Hamed”
Aurora era esausta, a stento riusciva a tenere gli occhi aperti, mi sentii in colpa, l'avevo fatta stancare troppo, in fondo erano passati solo pochi giorni da quando si era ripresa.
Continuavo a dimenticare che aspettava un figlio... e se fosse successo qualcosa a lei o al nostro bambino, non me lo sarei mai perdonato.
Quando tutto fu pronto per la partenza, l'aiutai a stendersi sul sedile posteriore, cercando di convincerla a riposare .
Abbassai i finestrini cercando, con un po’ d’aria, di darle un po' di refrigerio da quel caldo insopportabile e dopo pochi minuti si addormentò.
La strada verso Luxor fu interminabile, ad ogni sobbalzo,dovuto ad una curva o buca del terreno mi voltavo in ansia che si svegliasse, ma lei continuò a dormire serena, senza accorgersi di nulla.
Qualche ora più tardi, giungemmo ai piedi della montagna tebana e la valle del Nilo si aprì davanti ai miei occhi.
Il grande fiume, fonte della nostra civiltà, si estendeva serpeggiando oltre l’orizzonte e nel mezzo di quella distesa d’acqua si ergeva la piccola Banana Island, l'isoletta dove Hamed aveva riservato la villa che sarebbe stata la nostra dimora a Luxor.
Finalmente eravamo a casa.
Aurora ancora stava dormendo quando ci inoltrammo nel vialetto che portava alla grande casa, e dopo aver chiesto ad Hamed di avvertire la servitù del nostro arrivo, mi avvicinai silenziosamente a lei e sollevandola delicatamente tra le braccia la condussi nella grande camera che profumava di essenze e dopo averla stesa tra le soffici lenzuola pulite mi sedetti accanto a lei per guardarla.
Era serena e sistemandosi di lato, le vidi sorgere sulle labbra un breve sorriso…e il mio cuore ne gioì.
Molte cose erano accadute dalla prima volta che avevo appoggiato il mio sguardo su di lei…ma mai un solo attimo avevo dubitato del mio sentimento per Aurora.
Accostai le tende per ombreggiare la stanza e dopo un ultima occhiata al mio angelo, me ne andai per lasciarla riposare tranquilla.
Raggiunsi Hamed nel grande terrazzo… mentre l’immagine di quel tenero sorriso… accompagnava i miei passi… come la piu’ dolce delle promesse.
5 commenti:
foto dolorosa....molto dolorosa....sigh!
Sono francies...ihihihhi...in incognito..ahaha
ahahahha non ne ho trovate altre
mi piacerebbe essere lì sdraiata vicino a lui....
Bellissimo... finalmente sei riuscita ad esprimere quel sentimento come volevi, e davvero molto bene!! Bellissime anche le foto tesoro!!!
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