venerdì 6 maggio 2011

capitolo 41 una serata romantica


Anuar
Avevo conversato a lungo sulla terrazza con Hamed, era un ragazzo semplice ed allo stesso tempo molto intelligente, era facile aprirsi con lui. Avevamo parlato come si fa tra cari amici, aspettando il risveglio di Aurora, ma le ore erano passate in fretta e di lei nemmeno l'ombra... ad un certo punto Hamed decise che era giunto per lui il momento di ritirarsi lasciandomi solo coi miei pensieri.
 per me si è fatto tardi, ho alcune cose da sbrigare prima di andare a dormire quindi adesso vado, ci sentiamo domani mattina in caso decidiate di andare da qualche parte con l'auto... ciao Anuar”
 ciao Hamed, io rimango ancora un po' qui in terrazza, dopo il gran caldo di oggi questo venticello è quello che ci vuole, ci vediamo domattina... buonanotte!”
 buonanotte e salutami Aurora”
 certamente... a domani”
 Mi sdraiai su uno dei divani godendomi l'aria fresca che soffiava sul fiume, chiusi gli occhi e mi misi a pensare a lei... a quel dolce sorriso che avevo visto nascere sul suo volto addormentato e, sopraffatto dalla stanchezza, senza accorgermene mi addormentai.
 Fui svegliato da due labbra morbide che sfioravano le mie, aprii gli occhi e lei era lì chinata sopra di me che mi baciava, i capelli ancora bagnati mi sfiorarono le guance solleticandomi ed il profumo di gelsomino che sprigionavano mi avvolse... le sorrisi e risposi a quel casto bacio, poi mi alzai e la tirai a sedere sulle mie ginocchia baciandola con passione.
 Quella sera era meravigliosa, il sonno le aveva fatto bene, i suoi lineamenti erano distesi e le occhiaie che nei giorni precedenti erano sempre state ben marcate non c'erano più... sul suo volto leggevo una serenità che non le avevo mai visto prima, sembrava che un'aura luminosa si sprigionasse da lei e la rendesse ancora più bella del solito... irradiava felicità.
 Quando scoprì di essere a Luxor la sua felicità si fece incontenibile, mi sembrò di vedere un bambino il giorno di Natale, si girò verso di me e mi gettò le braccia al collo tempestandomi di baci.
 mi sembra di capire che tu sia felice di essere a Luxor!”
 è una città splendida... “
 proprio come te questa sera... sei bellissima... anche se ti manca ancora una cosa per essere veramente perfetta..."
Rimase un po' sconcertata dalle mie parole, ma finsi di non notarlo... infilai la mano nella tasca posteriore dei jeans dove avevo riposto il piccolo ciondolo che avevo comprato per lei e lo tirai fuori.
 ecco... con questa sarai perfetta!... la dea Iside è la protettrice della maternità... quando l'ho vista ho subito pensato a te, e visto che noi due siamo un vero disastro nel prenderci cura di questo bambino ho pensato che magari lei poteva darci una mano...”
 grazie è bellissima... tu sei sempre così dolce con me...”
 Era emozionata... i suoi occhi brillavano scuri come la notte che stava di fronte a noi.
 voglio solo che tu sia felice... e adesso girati per favore...”
 Si voltò e raccolse i capelli sulla nuca con le mani... le allacciai il sottile filo d'argento e poi posai un bacio su quella candida striscia di pelle alla base del collo, inebriandomi del dolce profumo che proveniva dal suo corpo.
 ti amo tanto!”
 Quella frase appena sussurrata mi riempì il cuore di gioia, sapevo che mi amava, il suo corpo me lo mostrava chiaramente, bastava un mio tocco perché vibrasse come le corde di uno strumento, ma sentire pronunciare quelle parole da lei me ne dava l'assoluta certezza e mi rendeva veramente felice. 
 avevo bisogno di sentire solo questo... il resto non conta per me... anch'io ti amo da morire”
 La circondai con le braccia facendo aderire il suo corpo al mio... la sua schiena contro il mio petto... la sua testa appoggiata nell'incavo del mio collo... potevo sentire il suo respiro regolare sfiorarmi il viso mentre con le mani accarezzavo quella rotondità che celava il piccolo essere che sarebbe stato nostro figlio... ogni tanto le sfioravo la fronte con un bacio... ero l'uomo più felice della terra mentre stringevo tra le braccia tutto quello che potevo desiderare.
 Non avrei voluto interrompere quel momento, ma non avevamo mangiato niente da quando ci eravamo fermati quel pomeriggio ed anche allora Aurora aveva solo sbocconcellato il suo panino, in preda a quella che poi sarebbe diventata una crisi di nervi, quindi non sapendo quando si sarebbe svegliata avevo detto alla servitù di tenersi pronti a preparare qualcosa di veloce.... per il dessert avevo provveduto nel pomeriggio ed ero curioso di vedere la sua reazione... avevo girato tutta la città pur di trovare il modo di soddisfare le sue voglie.
 tesoro... non hai fame?”
 veramente sì... sto letteralmente morendo di fame!”
 allora che facciamo ancora qui... vieni ho fatto preparare qualcosa che penso ti piacerà”
 perché non ceniamo qui? È così bella questa terrazza... mi piace stare qui”
 non hai ancora visto tutta la casa vero?” mi rispose con un cenno negativo del capo. “...penso che il posto che ho fatto preparare sia ancora meglio... non sei curiosa?”
 ok andiamo ma se non mi piacerà potremo ritornare qui?”
 ma certamente mia regina.... sono il suo umile schiavo... tutto quello che lei desidera per me è un ordine...”
 allora andiamo... prima che decida di cibarmi del mio schiavo!”





 Presi la sua mano e la condussi attraverso le varie stanze sino alla porta che immetteva nel parco della grande casa... il vialetto era illuminato da lampioncini sonori che spargevano nell'aria una dolce melodia, ci incamminammo fino allo spazio aperto nel quale si trovava la grande piscina le cui acque, sospese di poco sul livello del fiume, sembravano confondersi con le stesse.
  Proprio sul bordo della vasca avevo fatto sistemare un tavolino di ferro battuto nel cui centro spiccava una cupola argentata che proteggeva il cibo.
  wow ma questo posto è un paradiso... sono senza parole... è tutto così romantico!”
 anche a me piace molto... allora vuoi tornare su in terrazza?”
 assolutamente no...”
  allora signorina vado a prendere la cena...”
  scusa ma non è già sulla tavola?”
  quello è il dessert... ed è vietatissimo sbirciare.... se mi accorgo che hai sbirciato me lo mangio tutto io!”
 non è giusto!!”
 Mi allontanai per andare a prendere i piatti lasciandola lì ad aspettare, le labbra atteggiate a broncio mentre tutto il resto del viso sorrideva felice... era così bello passare del tempo a giocare spensierati come due bambini.
 Quando tornai reggendo i piatti tra le mani lei era voltata verso la piscina e con una mano immersa nell'acqua ne saggiava la temperatura.... la luce dei lampioncini la avvolgeva completamente facendola sembrare una creatura magica... restai incantato ad osservarla per alcuni minuti.
 allora che fai... non vieni a mangiare?”
 si arrivo subito... eccomi... che c'è di buono?”
Sollevai le cupole dai piatti, e all'interno erano disposti dei club sandwich e patatine fritte con varie salsine, non era esattamente quel che si dice un pasto sano, ma era quello che di meglio erano riusciti a fare con così poco preavviso.
che dici... può andare bene?”
benissimo... da quanto è che non mangio queste cose... mmmmm”
Cenammo in silenzio... Aurora doveva avere una gran fame.. divorò il suo pasto velocemente e poi prese a rubarmi le patatine dal piatto...
 posso?”
  si serva pure signora... hai ancora fame? Ti faccio preparare qualcos'altro?”
  no... sto bene grazie... e poi devo lasciare un posticino per il dessert... volevo solo assaggiare le tue ed inoltre se ti aiuto farai più in fretta.. così poi possiamo passare al dolce...!”
  ah è così??” presi a mangiare ancora più lentamente.
  non è giusto torturare così una ragazza nelle mie condizioni!”
  va bene... ho capito!” spostai il mio piatto da una parte e mi avvicinai a quello del dessert “guardiamo un po' che c'è di buono qui...” alzai la cupola in acciaio... sopra ad un vassoio erano state disposte in cerchio delle grosse fragole rosse e succose ed al centro una piccola boulle contenente del cioccolato fuso. “queste penso siano per te”
 Rimase a bocca aperta. te ne sei ricordato? Ma dove le hai trovate?”
 non ti avevo forse detto che per me ogni tuo desiderio è un ordine? Non è stato facile... ho dovuto girare per tutto il pomeriggio ma ne è valsa la pena a giudicare dal tuo sguardo... ed ora apri la bocca!”


 Presi uno dei frutti, ne immersi la punta nel cioccolato e glielo porsi.
 mmmm... mai mangiato fragole così buone... hanno un sapore differente da quelle che si trovano da noi... assaggia!”
 Prima che potessi risponderle mi spinse il frutto in bocca.. una goccia di cioccolata mi colò sul mento tracciando una scia sulla mia pelle, ma prima che riuscissi a prendere il tovagliolo per pulirmi Aurora si allungò verso di me e passò la lingua sul mio collo leccando la goccia ribelle.

3 commenti:

dany ha detto...

wow .... bellissimo e poi le fragole con il cioccolato fuso ...... mmmmm

Anonimo ha detto...

Romantico, coinvolgente, sensuale.... FANTASTICO!!! Golosona.... le fragole con il cioccolato....mmmmm....

Anonimo ha detto...

Dimenticavo una cosa..... la musica e le foto come sempre indicatissime aiutano ad immergersi in questo sogno da mille e una notte!